E’ risaputo fin dall’antichità che l’aria delle foreste di conifere è molto favorevole alla salute ed è consigliata a tutti coloro che hanno problemi respiratori.
Renè Jacquier chimico e biologo francese riuscì ad individuare nei perossidi delle essenze terpeniche rilasciate da abeti e pini le sostanze dotate delle virtù curative dell’aria delle montagne boscose.
Il problema era quello di ottenere la perossidazione delle essenze terpeniche emanate dalla resina del pino, come quella che ha luogo in natura per effetto degli ultravioletti, del sole e del vento.
Fin dal 1947 sono stati studiati molti sistemi per produrre perossidi di alfapinene, fino a perfezionare nel 1986 un nuovo procedimento tecnico che ha dato vita al “Bol d’air” capace di garantire:
- semplicità di utilizzo;
- sicurezza;
- affidabilità e qualità della produzione dei perossidi di alfapinene;
- possibilità di avere apparecchi per uso famigliare, meno onerosi, più piccoli, con una linea moderna.
Il processo essenziale attivato dalla macchina è l’esposizione di un vapore ricco in a e b pinene all’azione di due archi elettrici e di una resistenza riscaldante che producono una perossidazione completa dei pineni.
I perossidi di a e b pinene hanno vita brevissima e devono essere inalati immediatamente al momento della loro produzione per poter svolgere correttamente la funzione di catalizzatori.
Il perossido di alfapinene ha la proprietà di modificare l’affinità dell’emoglobina per l’ossigeno a vantaggio della respirazione cellulare, offrendo la grande opportunità di fruire dei vantaggi delle foreste di conifere addirittura a casa vostra.
Quando si nuota ci si rende conto che ad ogni bracciata si deve respirare, che bisogna prendere per poter dare; nelle cose di ogni giorno, invece, ci riduciamo a trascinare affannosamente e senza energie la nostra esistenza.
Darci respiro con il “Bol d’air Jacquier” diventa, dunque, uno slogan che contiene, da una parte, un orientamento comportamentale volto ad una migliore gestione di se stessi e delle proprie energie, dall’altra un aspetto funzionale legato alle nuove opportunità dell’ossigenazione biocatalitica di ottimizzare le nostre potenzialità energetiche.nascit